Spamming minaccioso per estorcere denaro
Verso la fine di Settembre 2020 la Polizia Postale italiana ha segnalato attraverso il proprio blog una nuova ondata di spamming, ovvero l’invio di email, solitamente di carattere pubblicitario, ad un elevato numero di destinatari senza che questi ne abbiano dato il consenso.
In questo caso però non si tratta di pubblicità, ma bensì di pesanti mincce rivolte ai singoli destinatari con lo scopo di estorcere somme ingenti di denaro sottoforma di criptovalute.
Il messaggio contenuto nella mail, originariamente scritto in inglese, citava come segue:
“Eseguo ogni tipo di servizio – fondamentalmente si tratta di distruzione di proprietà e lesioni. Fondamentale tutto tranne lo scatto. Spesso le ragioni principali sono l’amore rifiutato o la competizione sul posto di lavoro. Questa settimana un cliente mi ha contattato e mi ha assegnato la missione di spruzzarti acido in faccia. Pratica predefinita: rapidamente per tutta la vita. Senza troppe storie. Conosco tutti i tuoi percorsi, il tuo indirizzo e persino la tua password XXXXXX e non sarà difficile per me fare questo lavoro.”
Il ricatto proseguiva con la richiesta di invio di criptovalute per un valore di 1.000 dollari statunitensi come pagamento del riscatto, in caso contrario le conseguenze sarebbero state terrificanti, come elencate nel paragrafo precedente.
Come ci tiene a sottolineare l’articolo del commissariato, che potete visionare cliccando sul seguente indirizzo commissariatodips.it, tutta questa faccenda è un falso, messo in atto da phishers che cercano sempre nuove tecniche per rubare dati sensibili dalle proprie vittime, facendo leva su elementi che incutano timore, per poi utilizzarli a proprio vantaggio.