Si tratta di una parola che nell’universo del web è diventata molto importante: il ban è un’azione sanzionatoria riservata agli amministratori di una comunità virtuale, con cui, temporaneamente o permanentemente, ne viene interdetto l’accesso o la possibilità di pubblicarvi contenuti a utenti che abbiano compiuto un’infrazione delle regole della comunità stessa.
Twitter ha bannato per sempre Tommy Robinson, il co-fondatore di English Defence League (Edl), un gruppo inglese che “guida la lotta contro l’islamizzazione globale” e “difende i diritti umani, la democrazia e la legge”, come recita il sito ufficiale.
Il motivo? Ha violato le norme del social network in materia di “condotte d’odio”. La Bbc riporta che il suo account era già stato sospeso più volte.
Alex Jones è stato bannato sia da Facebook che da Apple.
Facebook ha rimosso le pagine Alex Jones Channel, Alex Jones, InfoWars e Infowars Nightly News per “aver postato ripetutamente contenuti negli ultimi giorni” che violano gli standard della società.
L’azione di Facebook arriva dopo che Apple ha rimosso cinque dei sei podcast InfoWars dalle sue piattaforme, incluso iTunes.